Il Governo impugnerà il Piano socio-sanitario del Veneto davanti alla Corte costituzionale. E’ stata presa la decisione in questi giorni.
Ricordiamo che il Ministro della Salute Renato Balduzzi aveva dato parere negativo ed era stato bocciato l’emendamento Coletto che cercava di riportare i poteri contestati in capo alla Giunta. Ma il Consiglio regionale ha “tirato dritto” al momento del voto.
I punti contestati:
1) il potere di nominate del futuro direttore generale della Sanità e del Sociale era stato attribuito al Consiglio (su indicazione del Presidente della Regione)
2) il potere vincolante della V commissione sulle schede territoriali e ospedaliere che definiscono la destinazione e la quantità dei tagli dei posti letto.
3)la durata del Piano Socio-sanitario che a differenza di quello nazionale è di 5 anni
4) l’obbligo da parte delle ULSS di rendere noti online i loro bilanci
5)la possibilità per i direttori generali e sanitari di assumere incarichi esterni prevegioneia autorizzazione del Presidente della R egione.
(da “Il Corriere della Sera” del 25/8/2012)
